Sul finire della stagione estiva la regione Piemonte fa un bilancio ed è positivo per le imprese del ramo turismo. In espansione il cicloturismo con biciclette elettriche
Grazie al patrimonio naturalistico del Piemonte, principale attrattore dei turisti, la stagione estiva si avvia a un esito positivo. A parte alcune zone in cui, a causa del meteo sfavorevole, c’è stata una lieve flessione delle presenze, l’andamento si prevede positivo anche per il mese di settembre.
A fare da traino sono senz’altro i laghi e le valli, che – come dichiara l’assessora regionale alla cultura e al turismo Antonella Parigi – offrono attività all’aria aperta: “un patrimonio nel quale crediamo fortemente che ci vede impegnati, come ente regionale, con importanti investimenti, con particolare attenzione al cicloturismo e agli impianti di risalita, e che si affianca a un importante calendario di eventi e festival, anche di rilievo nazionale e internazionale, diffusi sul territorio. Un’offerta sempre più ricca e capace di attrarre visitatori fino a tutto il mese di settembre, con un importante lavoro di de-stagionalizzazione dei nostri prodotti turistici che ha l’obiettivo di rendere la nostra Regione una meta attrattiva tutto l’anno”.
La stagione estiva in Piemonte provincia per provincia
Anche in città non è andata male: a Torino gli operatori hanno registrato una buona performance, in particolare nel mese di luglio, con un’occupazione alberghiera in crescita di oltre il 4% rispetto all’anno precedente, come attestato da Turismo Torino e Provincia e dalla Camera di Commercio di Torino.
Tra le valli della provincia è di particolare interesse il risultato delle Valli di Lanzo, dove si attesta un incremento significativo delle presenze rispetto all’estate 2017 (+10%), con un picco tra la metà di luglio e la metà di agosto. Gli operatori evidenziano in particolare un incremento degli stranieri, provenienti soprattutto da Germania, Francia e Svizzera. In Alta Valle di Susa e Val Chisone il mese di agosto ha segnato un ottimo risultato, dopo un inizio di stagione in leggero calo a causa del clima. Andamento positivo anche nelle valli del Canavese e nel versante del Parco nazionale del Gran Paradiso, in particolare durante i fine settimana, con un aumento delle presenze straniere (di francesi in particolare). Qui è in crescita anche il passaggio di chi percorre la Via Francigena (sia pellegrini sia coppie e famiglie).
Buoni risultati anche nel Cuneese, dove sono protagoniste le montagne, forti di un’offerta turistica e culturale in crescita. A caratterizzare la stagione in questo territorio è stato soprattutto l’aumento dell’uso delle e-bike (bici a pedalata assistita): i noleggi hanno riscontrato un ottimo successo già nei fine settimana di luglio e nel mese di agosto sono cresciuti considerevolmente anche nei giorni infrasettimanali. Tra i percorsi più amati dai turisti l’Alta Via del Sale, con oltre l’80% di turisti stranieri (in prevalenza tedeschi) a luglio e di italiani e francesi ad agosto.
Nel mese di luglio, secondo quanto rilevato dai gestori del punto di accesso di Limone Piemonte, oltre a numerosi ciclisti, sono transitate 782 moto e 543 auto e nei primi quindici giorni di agosto 422 moto e 238 auto.
Importanti anche i dati forniti dalla rete degli Uffici turistici in gestione all’Atl del Cuneese (presenti a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Entracque, Fossano, Frabosa Sottana, Limone Piemonte, Mondovì, Ormea, Vicoforte e Mondovì): nel mese di giugno scorso hanno registrato il passaggio di quasi 4mila persone, mentre per il mese di luglio il numero è salito a oltre 7.700. Significativi i passaggi all’Ufficio Turistico di Limone Piemonte (3.685 nel solo mese di luglio) e di Ormea, appena entrata nella rete degli Iat presenti nella provincia con circa mille passaggi solo a luglio. In questo territorio è significativa anche l’offerta di eventi culturali: tra questi vale la pena ricordare il tradizionale Concerto di Ferragosto, con oltre 12.000 persone che sono salite ai 2.000 m di Pian Munè, nonché i numerosi festival che hanno caratterizzato l’estate, da Occit’Amo a Cuneo Illuminata.
Per quanto riguarda l’area di Langhe e Roero, l’andamento dei flussi turistici durante i mesi estivi del 2018 risulta positivo, secondo quanto rilevato da parte degli operatori del settore. A conferma, oltre alla soddisfazione degli addetti ai lavori, l’apertura di nuove strutture ricettive. La provenienza dei visitatori che raggiungono Langhe Roero durante i mesi estivi è composita e la maggioranza è rappresentata da turisti stranieri, dato già confermato negli anni precedenti: accanto a Paesi consolidati come Germania, Svizzera e Francia, si registrano incrementi di arrivi da Belgio, Danimarca e Olanda.
Norvegia, Svezia e Finlandia confermano il loro interesse verso Langhe Roero e le attività all’aria aperta, mentre le novità sono Israele, Spagna e Nuova Zelanda. La media dei pernottamenti da parte di turisti stranieri è di 3/4 giorni. I visitatori italiani, invece, provengono dal Nord-Centro Italia con rappresentanza di tutte le Regioni.
Esprimono soddisfazione anche gli operatori della Valsesia: per i titolari delle strutture ricettive la stagione estiva 2018 si rivela positiva e in linea con quella precedente, con soggiorni più lunghi durante il mese di agosto rispetto a giugno e luglio. Dati positivi anche per gli impianti di risalita, che nell’area di Alagna hanno registrato un +13% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2017; aumentano del 35% invece gli alpinisti che hanno usufruito delle infrastrutture di Monterosa Ski, a dimostrazione che i rifugi in alta quota, la Capanna Osservatorio Regina Margherita e la Capanna Gnifetti, sono una meta di grande attrattività, in particolare per gli appassionati.
Più che soddisfatti anche gli addetti alle attività fluviali anche se la stagione, a causa di condizioni metereologiche spesso avverse, ha limitato alcune attività, ma – per contro – proprio grazie alle acque abbondanti dei fiumi ci sono state maggiori presenze rispetto all’anno precedente.
Importante infine anche il risultato delle attività culturali, in particolare a Varallo, dove si registra il successo della mostra “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” e del festival “Alpàa”.
Oltre alle montagne, i laghi confermano la propria attrattività turistica nei mesi estivi: da un primo bilancio l’Atl del Distretto dei laghi rileva una lieve crescita del turismo nell’area (pari al 2%) e un ottimo andamento delle presenze, di cui oltre il 76% dall’estero. Gli operatori rilevano, inoltre, un periodo di forti flussi turistici anche per le settimane di fine agosto e settembre e di comunque significativa rilevanza fino alla chiusura delle Isole Borromee, che quest’anno hanno decretato la chiusura di stagione domenica 21 ottobre. Sono infatti già moltissime le prenotazioni confermate nelle strutture ricettive del territorio anche per i mesi di settembre e ottobre. Un turismo che quindi sceglie il territorio dei laghi anche nella parte conclusiva della stagione, solitamente sempre caratterizzata da un meteo favorevole. Come località di provenienza dei visitatori troviamo al primo posto la Germania, che tende – come da tradizione – a preferire strutture ricettive extra alberghiere come campeggi e Bed & Breakfast. Stesse preferenze relative alla scelta della struttura ricettiva sono state riscontrate per i Paesi Bassi e la Svizzera mentre – proseguendo in ordine di presenze – Francia, Regno Unito e Stati Uniti (rispettivamente al 5°, 6° e 7° posto) continuano a preferire la struttura alberghiera. La tendenza del turista italiano invece, che occupa il restante 24% delle presenze sul territorio, è esattamente al 50% di preferenze di soggiorno in strutture alberghiere e 50% in strutture extra-alberghiere. Come numero di arrivi rimane al primo posto il turista italiano, con un ottimo andamento anche del turismo di giornata o per weekend brevi in provenienza da territori vicini come Milano, Varese, Torino e le province liguri.
Per il turismo lacuale buone anche le performance dell’area del lago di Viverone, in provincia di Biella: qui, in questi mesi, gli operatori hanno registrato una importante presenza di turisti stranieri, soprattutto dall’area del BeNeLux (Belgio, Olanda e Lussemburgo), che scelgono questa destinazione per praticare attività all’aria aperta e sport acquatici quali il wakeboard e lo sci nautico. Nel Biellese positivo anche il bilancio delle presenze a Oropa, dove i passaggi dagli uffici di accoglienza turistica sono stati, tra giugno e Ferragosto, oltre 8mila.
Buono anche l’andamento dei mesi estivi nelle province di Alessandria e Asti: le presenze registrate, in linea con la stagione precedente, sono soprattutto di visitatori attratti dall’offerta turistica culturale ed enogastronomica. In alcune aree spicca l’importante presenza di turisti stranieri, in particolare nel mese di luglio che, secondo quanto rilevato presso gli uffici delle Atl territoriali, in alcune località (in primis Acqui Terme) conta per oltre il 50% del totale.
Nella provincia di Novara gli operatori hanno rilevato un consolidamento del numero di turisti italiani, la cui presenza sul territorio è documentata anche dagli uffici IAT locali (provenienti soprattutto da Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna) come primo mercato di riferimento, seguiti da Francesi, Svizzeri e Tedeschi.
Anche per questo territorio è il turismo culturale ed enogastronomico, ma risultano in forte espansione il cicloturismo e il golf. Di particolare interesse, inoltre, la forte presenza di turisti legati al settore congressuale. In questi ultimi mesi e nei prossimi, Novara e la sua provincia saranno infatti meta di numerosi convegni medici e scientifici internazionali.