Le denunce di infortuni sul lavoro 2024 mostrano una diminuzione rispetto all’anno precedente secondo il comunicato Inail del 9 aprile
Nonostante il calo complessivo delle denunce, il trend degli infortuni sul lavoro 2024 non è uniforme in tutte le componenti. Le denunce con esito mortale sono infatti aumentate, passando da 119 nel 2023 a 119 nel 2024, con un incremento dello 0,3%. Questo lieve aumento evidenzia come la riduzione complessiva delle denunce non coincida con un miglioramento generalizzato della sicurezza sul lavoro.
A livello territoriale, il Nord-Ovest e il Sud registrano i cali più significativi, mentre nel Centro si osserva una riduzione più contenuta. Le differenze si notano anche tra i settori produttivi: calano gli infortuni nell’industria e nei servizi, mentre crescono nel settore agricolo.
Malattie professionali in aumento
Trend in salita nel primo bimestre 2024.
Un dato che merita particolare attenzione riguarda le malattie professionali. Le denunce protocollate nel primo bimestre sono state 11.973, in aumento del 23,8% rispetto alle 9.671 del 2023. Questo incremento conferma un andamento già rilevato negli ultimi anni e suggerisce una crescente consapevolezza dei lavoratori rispetto ai rischi a lungo termine dell’esposizione a fattori nocivi.
Anche in questo caso, l’incremento è più evidente in alcune aree geografiche e in settori lavorativi caratterizzati da mansioni ripetitive o gravose. I disturbi muscolo-scheletrici restano la categoria più segnalata, seguiti dalle patologie respiratorie e da quelle legate al sistema nervoso.
Un’analisi che invita alla prudenza
Occorre leggere i dati con attenzione.
Sebbene le denunce di infortuni sul lavoro 2024 siano in calo, l’aumento delle malattie professionali e dei casi mortali invita a non abbassare la guardia. Serve una lettura attenta e multilivello dei dati, utile per orientare interventi mirati e politiche di prevenzione sempre più efficaci.