Dalle Regioni Toscana

8 marzo, coltiviamo i diritti

L’8 marzo, Saccardi e Manetti hanno partecipato a “Coltiviamo i diritti”, evento sul ruolo delle donne nell’agricoltura

L’iniziativa “Coltiviamo i diritti”, organizzata da Coldiretti Toscana e Donne Coldiretti, ha visto la partecipazione di numerose imprenditrici agricole, dimostrando l’importanza della presenza femminile in questo ambito.

 

 

La parata delle imprenditrici agricole

La manifestazione ha preso il via con una parata di trattori guidati dalle donne, che hanno raggiunto l’azienda agricola “La Pia Percussina” a San Casciano Val di Pesa. L’evento ha voluto celebrare il crescente protagonismo femminile in agricoltura, un settore che sempre più si apre alle donne e ne riconosce il valore.

L’importanza delle donne nel settore agricolo

Secondo la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, l’agricoltura rappresenta un’opportunità di crescita per le donne. Un terzo delle aziende agricole in Toscana è gestito da donne, con una forte presenza nell’agriturismo e nell’accoglienza rurale. L’evento dell’8 marzo è stato un’occasione per riflettere sul ruolo femminile e sui diritti in questo ambito.

 

 

 

Un progetto per affermare i diritti

Cristina Manetti, capo di Gabinetto del presidente Giani, ha sottolineato che “Coltiviamo i diritti” è un’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della parità di genere. L’obiettivo è combattere la violenza di genere e promuovere una società più equa, dove le donne possano avere le stesse opportunità degli uomini anche nel settore agricolo.

La multifunzionalità agricola per ridurre il gender gap

Le donne in agricoltura non solo gestiscono aziende, ma si occupano anche di allevamento, agriturismo, fattorie didattiche e trasformazione dei prodotti. La loro presenza sta contribuendo a ridurre il gender gap e a favorire una maggiore equità economica e sociale.

Giovani imprenditrici e innovazione

Le imprenditrici agricole under 35 sono in aumento del 7,6% negli ultimi dieci anni. Esse portano nelle campagne nuove idee, un approccio moderno e maggiore consapevolezza sulle questioni di genere, favorendo così uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Le donne e il valore del Made in Tuscany

Con circa 30 mila donne attive nel settore, tra imprenditrici e operaie agricole, l’agricoltura toscana si conferma un pilastro del Made in Tuscany. Le imprese femminili contribuiscono alla crescita economica e alla valorizzazione delle tradizioni locali.

Un futuro di ispirazione per le nuove generazioni

Michela Nieri, responsabile di Coldiretti Donne Toscana, ha sottolineato come l’agricoltura sia sempre più a trazione femminile. Le donne gestiscono un agriturismo su due e il 70% delle fattorie didattiche, dimostrando la loro capacità di innovare e guidare il cambiamento. La multifunzionalità e la tecnologia hanno reso questo settore più accessibile, permettendo alle donne di esprimere al meglio il loro talento.

 

 

Un settore sempre più scelto dalle donne

Con quasi 12 mila imprese agricole femminili, l’agricoltura rappresenta il secondo settore più scelto dalle donne in Toscana. Molte di loro hanno lasciato lavori sicuri per investire nella terra, contribuendo a rendere il settore più dinamico e sostenibile.

 

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