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Risultati bando Futuro in Ricerca

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Risultati bando Futuro in ricerca

Il bando FIR 2013 diretto ai giovani ricercatori e ricercatrici under 40 darà il via a contratti per 150 giovani. Sono stati approvati 67 progetti, con il 46% dei vincitori donna. A fine anno il nuovo bando con qualche cambiamento di regole

Superate tre selezioni da parte delle ricercatrici e dei ricercatori che ora firmeranno i contratti e potranno avere aiuti da parte di altri giovani i quali potranno lavorare grazie ad ulteriori contratti aumentando così il numero dei beneficiari di questa azione.

 

Lo stanziamento, già formalizzato con Decreto Ministeriale del 29 ottobre, è di oltre 29,5 milioni di euro. Esso sarà così suddiviso, in base ai progetti presentati:
–    11.810.720 euro per le Scienze della vita (28 progetti vincitori),
–    11.810.720 euro per le Scienze ‘dure’: Matematica, Fisica, Chimica e Ingegneria (25 progetti vincitori),
–    5.905.360 euro per le Scienze umane (14 progetti vincitori).

Sono stati 31 i progetti vincitori presentati da donne, pari al 46,2%. L’età media di chi ha ottenuto il finanziamento è 35 anni.

La selezione si è svolta in tre fasi:
1)    la preselezione (sulla base di proposte sintetiche) curata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;
2)    la valutazione (sulla base di progetti più dettagliati) curata sempre dal MIUR attraverso Comitati di Selezione formati da esperti italiani e stranieri;
3)    le audizioni svolte dagli stessi Comitati, suddivisi anche in sottocommissioni.

La prima fase, di preselezione, era stata superata da 214 progetti: 81 per le Scienze della vita, 92 per le Scienze ‘dure’, 41 per le Scienze umane; la seconda fase aveva ridotto il numero a 120 progetti, per arrivare infine alla terza, che ha segnato i progetti vincitori: sono stati dunque 67 quelli che hanno superato il vaglio finale dei Comitati.
Ma cosa ha pesato sulla scelta degli esperti? In particolare, il carattere innovativo delle idee e il loro possibile impatto tecnologico-applicativo e in termini di avanzamento della conoscenza.

Ora i giovani vincitori potranno lavorare su progetti concepiti in maniera indipendente e autonoma all’interno di atenei e enti pubblici di ricerca. Non solo: grazie al finanziamento che riceveranno potranno essere stipulati diversi contratti a tempo determinato: i primi 150 diretti ai giovani ricercatori cui potranno aggiungersi, nel corso dello svolgimento dei progetti, ulteriori contratti e collaborazioni scientifiche, sempre in favore di giovani. L’erogazione dei fondi verrà effettuata dal Ministero entro fine anno e i progetti potranno essere avviati già all’inizio del 2014.

Segnaliamo inoltre che, sempre entro fine anno, uscirà il nuovo bando FIR per il 2014, che “presenterà alcuni elementi innovativi per dare ulteriore impulso al conseguimento dell’autonomia scientifica e professionale da parte dei giovani ricercatori e delle ricercatrici fin dalle fasi iniziali della loro attività, come accade nel resto d’Europa”.

Le procedure di selezione dei progetti da parte dell’Italia si allineeranno con quelle europee per fornire ai nostri giovani una ‘palestra’ in cui allenarsi secondo le procedure e le regole utilizzate a livello internazionale. Obiettivo delle innovazioni è quello di aumentare le potenzialità di successo delle proposte italiane nell’ambito dei progetti che l’Erc (European Research Council) destina ai giovani (gli ‘Starting Grant’) per finanziare la ricerca di base.

Le graduatorie del Bando sono state pubblicate in una pagina dedicata del MIUR.

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