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Dispositivi per la sicurezza sul lavoro

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Dispositivi per la sicurezza sul lavoro: come sceglierli in ottica di genere?

Risponde il comitato Donne Aifos nel corso del convegno in programma per il 26 giugno a Chieti. Al centro dell’evento, i risultati di una indagine finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Dispositivi per la sicurezza del viso e degli occhi, delle mani, dei piedi: è possibile che in azienda vengano adottati in base alle differenze di genere? Non solo è possibile, ma è addirittura auspicabile. Sì, perché donne e uomini sono diversi non solo a livello di approccio alla vita, all’organizzazione e alla gestione della quotidianità, ma anche e soprattutto dal punto di vista fisico.

Il piede, il volto o le mani di una donna sono diverse dai corrispettivi maschili: non solo per misura, ma anche come forma. Argomenti dei quali si parlerà nel corso del convegno in programma per mercoledì 26 giugno, dalle 14.30 alle 17.30, a Chieti. L’evento, organizzato dal Comitato Donne “Sheri Sangji” dell’AiFOS (l’Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro) è focalizzato proprio sul tema “La scelta dei dpi in ottica di genere” e si tiene nella Sala Rossa della Camera di Commercio, in Via Pomilio a Chieti Scalo.

I temi

Al centro del convegno, la presentazione dei risultati di una ricerca finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (che Donna in Affari ha anticipato anche in questo articolo ) e che nasce da un’indagine nazionale sull’utilizzo e la percezione maschile e femminile dei DPI, sigla che indica i “dispositivi di protezione individuale”.

I dati sono stati rilevati nell’ambito di categorie produttive diverse, attraverso un questionario suddiviso in circa 30 domande sui cinque più importanti DPI – ossia quelli per la protezione del viso, dei piedi, delle mani, delle vie respiratorie e dal rumore, oltre che sugli indumenti da lavoro – e ha inteso raccogliere indicazioni e suggerimenti anche concreti per capire come migliorare davvero, in modo che siano efficaci in ottica di genere, gli strumenti che ci proteggono dai pericoli sul lavoro. Tra i consigli che arrivano dai lavoratori e dalle lavoratrici coinvolte nello studio, per esempio, si chiede di rendere le scarpe più confortevoli, realizzandole in modo che siano più leggere e anatomiche. Per quanto riguarda gli indumenti per il lavoro, il campione coinvolto nello studio consiglia di diversificarli in base alla stagione, di rinforzarne le cuciture e di cucirli con tessuti più morbidi.

Il programma della giornata

I lavori si aprono alle 14.30 con i saluti di Carla Mammone, Consigliere del Comitato Donne AiFOS, del Prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis, del Responsabile INAIL Chieti Marisa D’Amario, del Segretario Generale della locale Camera di Commercio, Paola Sabella e del Presidente AiFOS, Rocco Vitale.
Seguono la relazione di Cinzia Frascheri, Responsabile Nazionale salute e sicurezza sul lavoro CISL, che illustrerà l’indagine sui DPI in ottica di genere, e gli interventi di

  • – Vjera Gutesa, Servizi integrati Assindustria Chieti
  • – Alberto Spasciani, Presidente Sezione Safety Assosistema (Confindustria)
  • – Leonardo Bonci, Ricercatore in Ergonomia Industriale, Ergonomia della Visione ed Ergonomia d’Ufficio
  • – Michele Candreva, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Le conclusioni, previste per le 17.30, sono a cura della Presidente del Comitato Donne AiFOS, Giovanna Alvaro.

Agnese Fedeli

Allegati

pdf Locandina Chieti_Def.pdf
pdf relazione DPI in ottica di genere.pdf

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