Lavoro Pari opportunità

Stereotipi e pregiudizi che incidono sul lavoro femminile

Il webinar di Confprofessioni che si è tenuto ieri, 27 gennaio, ha trattato il tema delle pari opportunità partendo dagli stereotipi e pregiudizi di genere

Due tavole rotonde organizzate da Confprofessioni (Confederazione italiana libere professioni) Lazio per trattare il tema della parità di genere nel variegato mondo delle libere professioni a partire dagli stereotipi e pregiudizi che incidono sul mondo lavorativo femminile.

Il webinar sulle Questioni di Genere
Le due tavole rotonde hanno subito un “salto di specie”, se così si può dire, e sono diventate laboratori operativi nei quali, partendo dalle analisi della disparità del trattamento economico (gender pay gap) e da un confronto con le istituzioni si sono creati percorsi di progettazione culturale dove far confluire istanze e proposte da parte delle professioniste.
I titoli scelti per i due incontri sono stati: Stereotipi di genere: la cultura e la scienza psicologica contro le disparità, per il primo e Le istituzioni al fianco dei professionisti per un cambiamento di paradigma per il secondo.

La cultura di genere nella società italiana di oggi
Dopo i saluti introduttivi e le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a realizzare l’evento, Natalia Guidi (Segretaria Confprofessioni Lazio) e Gaetano Stella (presidente Confprofessioni) hanno dato la parola ad Elisa Mulone (Confprofessioni Lazio) che nel ruolo di moderatrice ha offerto la possibilità ai relatori (Elisabetta Camussi, Paola Di Nicola, Lorenzo Gasparrini, Eleonora Romanelli) di confrontarsi sui significati di stereotipi e pregiudizi e come questi influenzino, alcune volte purtroppo anche in maniera quasi inconsapevole, l’operato delle donne che si avvicinano al mondo del lavoro.
Nelle riflessioni dei relatori si è potuto comprendere come solo con una vera parità di genere vissuta già nella prima infanzia – indipendentemente dalla condizione di genere nella quale si è nati, e quindi senza stereotipi e pregiudizi – le bambine ed i bambini possano contribuire a costruire un’innovativa cultura del consenso che permetta loro, una volta adulti, di potersi esprimere al meglio nel mondo del lavoro, seguendo le proprie inclinazioni al di là dei condizionamenti culturali.

Una nuova progettazione culturale
I partecipanti alla discussione hanno evidenziato come servano percorsi di progettazione culturale per permettere alle future generazioni di oltrepassare i retrogradi stereotipi e pregiudizi che hanno condizionato le scelte culturali e professionali delle generazioni precedenti e così poter agire in un contesto sociale e professionale nel quale la parità di genere sia presupposto imprescindibile. Per permettere a chiunque di non avere preclusioni culturali e sociali nella sua formazione umana, culturale e professionale.
Nelle istituzioni, come nel variegato mondo delle libere professioni, la parità di genere deve essere, cioè, una piattaforma diffusa e condivisa, e non una regalia elargita a poche fortunate che sono riuscite a superare tradizionali e patriarcali stereotipi e pregiudizi sulle loro capacità professionali.

Stereotipi e pregiudizi che danno luogo al gender pay gap e al tetto di cristallo
Le istituzioni al fianco dei professionisti per un cambiamento di paradigma è il titolo del secondo webinar organizzato da Confprofessioni Lazio in cui, nella prima parte, si è esplorato come la disparità del trattamento economico (gender pay gap) sia trasversale sia nelle istituzioni sia per le libere professioni e come questa impedisca specialmente alle professioniste di poter esprimere le loro capacità al meglio delle loro possibilità. Nella breve ma pertinente introduzione l’avvocata Anna Chiara Forte (Confprofessioni Lazio) ha mostrato come nel mondo del lavoro le professioniste non solo siano costrette a subire il gender pay gap, ma addirittura non possano vivere una parità di genere che consentirebbe loro di poter operare al meglio.

Gender pay gap e rinunce al lavoro autonomo, imprenditoriale e professionale
Claudia Alessandrelli (Vicepresidente Confprofessioni e notaio) ha scandito molto chiaramente la lettera che disegna un problema centrale: la R. La lettera iniziale di tre parole chiavi: reddito, ruolo e rappresentanza, che sono l’emblema dell’impossibilità per le professioniste di vedersi riconosciuti numerosi di quei diritti che permetterebbero loro di esercitare al meglio le proprie capacità produttive, imprenditoriali, professionali.
In perfetta sintonia Daniela Molina (Direttrice di Donna in affari) ha mostrato una fotografia delle difficoltà che le professioniste e le imprenditrici vivono nelle loro quotidianità, scontrandosi con retrogradi stereotipi e pregiudizi nei quali il potere decisionale può essere esercitato al meglio solo dal mondo maschile. Gender pay gap e disparità di genere sono alcuni tra gli scogli più alti che le lavoratrici autonome sono costrette a superare e purtroppo proprio al gender pay gap è da attribuire il maggior numero di rinunce alla professione da parte delle donne.

Maggiori tutele per combattere contro stereotipi e pregiudizi di genere
Anche in questo caso, come nel precedente webinar, il confronto ha permesso alle relatrici di proporre alcuni percorsi di progettazione culturale per aiutare le istituzioni ad elaborare leggi e regolamenti che aiutino le donne nelle loro attività lavorative. La domanda di una maggiore tutela per le donne lavoratrici, soprattutto per le professioniste, e la ricorrente richiesta di superare il gender pay gap ma anche la constatazione che ai vertici delle istituzioni il rapporto tra uomini e donne è ancora completamente svantaggioso nei confronti di queste ultime, ha portato a rivolgere alcune questioni di merito alle due relatrici successive che proprio delle istituzioni, politiche in questo caso, sono rappresentanti.

Le Leggi della Regione Lazio per la parità di genere
Eleonora Mattia, Presiedente Commissione Pari Opportunità e Lavoro presso il Consiglio Regionale del Lazio (https://www.donnainaffari.it/2021/01/intervista-a-eleonora-mattia-po-lazio/) è intervenuta ponendo immediatamente al centro la questione del gender pay gap per le libere professioni e le azioni messe in campo dalla Regione Lazio per abbattere questa disparità: leggi regionali come ad esempio la 9/2019 (della quale Eleonora Mattia è prima firmataria) che, mirando alla rimodulazione del calcolo per giungere ad un equo compenso rivolto alle libere professioni, ha visto la convergenza politica delle forze presenti in Consiglio ma soprattutto è stata concertata e rimodulata anche grazie alle numerose istanze, tra cui quella di Confprofessioni, pervenute durante le audizioni. Questa Legge Regionale permetterà di oltrepassare il gender pay gap subito dalle professioniste.

Le Leggi parlamentari per il superamento delle disparità di genere
L’intervento dell’Onorevole Chiara Gribaudo (Commissione Lavoro della Camera dei Deputati) ha mostrato come anche nei lavori parlamentari la parità di genere e il gender pay gap siano temi all’ordine del giorno e come si stia proponendo una modifica all’ormai antiquato Codice delle Pari Opportunità. Prima firmataria di questa modifica, Chiara Gribaudo ha esplicitato il suo discorso rispondendo alle tematiche ed alle domande poste dalle prime due relatrici di questa seconda tavola rotonda enucleando i punti principali della proposta di modifica:

  • un controllo costante e trasparente nella verifica dei dati forniti dalle aziende per permettere così di superare il gender pay gap ed arrivare ad una vera parità di genere,
  • sgravi fiscali per facilitate sia all’interno delle aziende sia delle istituzioni sia nel mondo delle libere professioni il lavoro delle professioniste,
  • ammortizzatori sociali anche per le libere professioni ed in particolare i titolari di Partite IVA.

Due momenti di riflessione, le due tavole rotonde organizzate da Confprofessioni Lazio, che grazie al contributo di tutte le relatrici e i relatori hanno permesso di intraprendere percorsi di progettazione culturale condivisi che rappresentano un importante momento sviluppo per una innovativa cultura della parità di genere, al di là degli stereotipi e pregiudizi della società odierna.

Per seguire tutto il webinar: https://www.facebook.com/ConfProfessioniLazio/posts/3450520188392670

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