Dalle Regioni Sardegna

IMPR.INT.ING Donne in Sardegna. Il welfare delle libere professioniste

Marina Calderone

Il programma per promuovere l’imprenditoria femminile e le misure di conciliazione vita-lavoro promosso dalla Regione Sardegna

Un’iniziativa per favorire l’imprenditoria femminile attraverso la consulenza strategica dei professionisti nata a seguito del bando della Regione Sardegna “Welfare e work life balance” (lanciato a dicembre 2016). Il bando era stato pubblicato allo scopo di realizzare misure innovative di welfare aziendale e di conciliazione tempi di vita con tempi di lavoro in favore di donne occupate, ma ora si è arricchito di un nuovo intervento: “IMPR.INT.ING Donne”.

IMPR.INT.ING Donne è stato presentato a Cagliari il 14 febbraio in occasione del convegno “Lavoro femminile ed innovazione digitale” organizzato dall’Assessorato al lavoro della Regione Sardegna. Il programma è promosso dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e mira a favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali e di lavoro autonomo e il ricambio generazionale.
Il bando ha l’obiettivo di promuovere il microcredito destinato alle imprese femminili individuando “i soggetti professionalmente qualificati che possono erogare, sotto forma di voucher, servizi integrati di consulenza per la progettazione e l’avvio di nuove iniziative d’impresa e per la promozione di interventi a favore della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.

I servizi di accompagnamento saranno rivolti ai disoccupati, con particolare riferimento a quelli di lunga durata e alle donne, residenti nella regione Sardegna, di età superiore a 29 anni e dovranno servire:
– al sostegno alla creazione di nuove iniziative d’impresa;
– all’accompagnamento all’avvio di nuove iniziative d’impresa;
– alla promozione di azioni volte ad assicurare misure di conciliazione tra vita familiare e vita professionale.

Il bando – che alleghiamo – permette ad imprese, soggetti accreditati pubblici e privati nonché Ordini e associazioni professionali di offrire, attraverso le loro competenze strategiche ed organizzative, un supporto alle iniziative imprenditoriali da realizzare, definendo insieme il piano d’impresa, le risorse umane da impiegare ed i servizi di conciliazione da attuare per poi fare richiesta alla Regione per il voucher, che può avere un valore massimo di 2.000 euro.

Chi è interessato può inviare le domande di partecipazione fino alle ore 13,00 del 20 febbraio 2017 tramite raccomandata AR, posta celere o consegna a mano all’indirizzo: Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale – Servizio Attività Territoriali, Via Caravaggio – Cagliari.

“Con l’avvio di questo bando” ha dichiarato l’Assessora al lavoro, Virginia Mura, “vogliamo offrire una possibilità ai disoccupati di lunga durata e alle donne che intendono avviare o rafforzare le piccole e micro imprese, che costituiscono l’asse portante del tessuto produttivo della nostra regione. Noi vorremmo che questi soggetti si presentassero sul mercato puntando su quei settori che offrono maggiori prospettive di crescita. E per far questo l’aiuto degli intermediari come gli Ordini professionali è fondamentale”.

La Presidente del Comitato Unitario delle Professioni e del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha dichiarato: “Nel mondo delle professioni ordinistiche vi è un crescendo di donne che necessitano già da diverso tempo di forme di tutela e di misure integrative che supportino la genitorialità, cioè che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita-lavoro. La Sardegna – nota per avere un tasso di fertilità tra i più bassi d’Italia – è la prima regione ad aver messo in atto questo programma, ma mi auguro che presto anche altre Regioni decidano di seguire il suo esempio”.

Potrebbe interessarti